La sirena è una creatura mitologica acquatica, mezza umana e mezza pesce, generalmente di aspetto femminile, ma non sempre. Il fatto che leggende sulle sirene siano presenti praticamente in tutto il mondo ne fanno qualcosa di più della mitologia, sebbene ad oggi, non ci sono reali ritrovamenti a riguardo.
L'ipotesa della derivazione del suo nome più attendibile è quella che provenga dall'antico greco "sirein" derivata a sua volta da "sir", "incantamento".
Sebbene potrebbero appartenere alla cultura funeraria della tradizione orientale, le prime raffigurazioni di sirene ci pervengono dalla Grecia ed erano decisamente diverse da come le immaginiamo oggi. Erano creature mostruose dal volto di donna zampe e corpo di uccello, dotate di una voce dolce ed ammaliante, collocate su di un'isola dell'Italia meridionale al largo della penisola di Sorrento. Famose sono le sirene di Ulisse, raccontate nell'Odissea di
Omero, intente ad incantare i naviganti per poi assalirli e divorarli, riempiendo le loro scogliere con cumuli di ossa. Da non dimenticare nemmeno Partenope, una sirena che ispirò in suo onore il nome della città di Napoli. Durante il passaggio degli Argonauti, Partenope venne sconfitta dalla lira di Orfeo, cadendo e morendo sulla scogliera, per poi giungere sulle rive di Sebeto, il fiume che attraversava Neapolis.
Nel II secolo troviamo tre sirene rappresentate su un vaso etrusco proveniente da Volterra. Le creature sembrano le tre muse, siedono sugli scogli suonando rispettivamente la siringa, la lira e il faluto.
La Sirena verrà rivalutata nel 1837 grazie alla fiaba che
Hans Christian Andersen le dedicò, descrivendola come una giovane donna, bella e con la coda di pesce che, per amore di un uomo della terraferma, rinuncia alla sua natura fino a morirne.
