Nel corso degli anni, diversi organismi occulti, ed affaristi senza scrupoli, hanno prodotto una serie ignobile di prove false. Poiché i Servizi di Intelligence di certi paesi hanno fiutato l'opportunità per gettare fumo negli occhi agli avversari, notevoli risorse sono state investite per fabbricarli. Foto ritoccate o sostituite agli originali, filmati contraffatti o realizzati con modellini, epistole fasulle, documenti falsificati o fatti passare come autentici, testimoni mendaci, fino ad arrivare a vere e proprie messe in scena ad effetto realistico. Per farlo, non si sono fatti scrupolo di rovinare la vita e la reputazione di molte persone coinvolte a loro insaputa. In questa sezione troverete buona parte di tutto ciò con la triste considerazione che l'opera di contraffazione sta continuando, incurante dei danni che causa.
Per certe "democrazie", la favola degli incontri ravvicinati è stata allargata includendo altri fenomeni come le mutilazioni animali e i rapimenti alieni, ghiotta occasione per effettuare esperimenti genetici e sul posto senza ricorrere all'autorizzazione dell'opinione pubblica.
Il manuale che osservi, denominato SOM1-01
(Special Operations
Manual), fu fatto pervenire nel dicembre del 1984 al produttore
televisivo statunitense Jamie
Shandera in forma anonima. Si trattava di un plico anonimo
contenente un rullino fotografico da 35 mm. in bianco e nero e da
sviluppare. Lo sviluppo evidenziò 8 pagine di un presunto manuale
classificato TOP SECRET/MAJIC
Secondo Berliner, il manuale sarebbe stato la dotazione per le unità
del famigerato "Majestic 12", un gruppo segreto creato dal presidente
americano Truman per gestire il recupero delle astronavi aliene
precipitate al suolo.
Un secondo plico inviato dal Wisconsin, contenente un più corposo
manuale SOM1-01, e questo fu inviato al ricercatore americano Don Berliner. Consta di 25
pagine ed è distinto in 2 parti. Un po' povero per una questione di
tale importanza, non credete? Il documento è chiaramente un falso (non
è assolutamente possibile fotografare o maneggiare cose simili negli
Stati Uniti),
ma per dipanare la matassa, un team di ricercatori statunitensi,
capeggiati dal fisico Robert
Wood e dal figlio Ryan,
hanno creato un sito dedicato (https://majesticdocuments.com/)
al fine di effettuare analisi di alto livello scientifico. Peccato che
appena cliccato ci sia gia pronto il libro da vendere su Amazon.
I Wood ed anche il famoso ricercatore Stanton Friedman hanno
avvalorato la genuinità del doumento durante i loro congressi mentre il
più serio
e prestigioso Fund for Ufo Research lo ha bollato come falso,
realizzato
con lo scopo di ingannare il pubblico e diffondere informazioni false
all'interno della comunità ufologica.
Considerando che gli originali di questo manuale non esistono e non
sono
mai saltati fuori, non esiste alcuna possibilità di dichiararli
autentici.
In Italia, il CUN (Centro Ufologico Nazionale) studiò le copie
fidandosi quasi ciecamente di Friedman e di Shandera pubblicando sulla
loro rivista "Notiziario UFO" n. 10 del 1997 questa considerazione:
"Dopo anni di dibattito in sede di
comunità ufologica, è possibile sostenere che si tratta effettivamente
di copie da documenti originali". Mi chiedo come lo abbiano
potuto stabilire. Malafede o cantonata clamorosa? Purtroppo la prima, e
non sarà nemmeno la prima volta. Il CUN, e non è un segreto, opera
sotto un manto di massoneria, prerogativa che rende le notizie diffuse
altamente inaffidabili. Purtroppo la penetrazione delle logge e
dell'Intelligence mondiale nelle associazioni è una pratica assai
diffusa ed ha fatto sì che la gente comune si disamorasse della
materia. In fondo, lo scopo era proprio questo...
All'ex dipendente della NSA (National Security Agency)
Tom Deuley
fu chiesto di esaminare la possibile relazione fra il manuale e gli
UFO.
Deuley, stabilì che i registri dell'NSA non ne mostravano nessuna,
pertanto
non poteva esserci alcun programma. Inoltre, nel maggio del '99 sbucò
la registrazione di un testimone che avrebbe distrutto gli originali
del manuale mentre lavorava nell'ufficio di un ammiraglio, ma poiché
non esistono i registri di autorizzazione e di distruzione, va da sé
che la storia sia inventata.
I manuali militari sono molto più dettagliati ed il SOM1-01 appare
molto carente
in termini di qualifiche dei militari che devono operare e delle
attrezzature da impiegare. Tutta la trattazione appare gravemente
inadeguata.
Perciò, davvero vogliamo credere ai Men In Black che terrorizzano tutti
i
testimoni di avvistamenti e poi permettono ad un manuale operativo
super segreto sugli ufo di circolare liberamente? Su, non siate
ipocriti ed usate il cervello, vedrete che le cose vi appariranno
semplicemente per quello che sono.
Com'è noto, il 2 luglio 1947 si sarebbe schiantato un ufo a Roswell, ed
uso il condizionale perché, che si sia schiantato qualcosa è fuori
discussione, ma se fosse o meno un ufo non è certo. Su questa vicenda
ci hanno ricamato su montagne di speculatori, perfino gli imprenditori
discografici come l'inglese Ray Santilli, che dal 1995
annuncia, con dispaccio ANSA, di essere in possesso di un filmato
straordinario.
Avendo fondato nel 1994 la Orbital Media, durante l'acquisizione di
materiale per un documentario su Elvis Presley, si sarebbe imbattuto in
un certo cameramen, Jack Barnett, il quale gli
avrebbe mostrato il filmato di un'autopsia aliena. Jack avrebbe filmato
l'autopsia di un corpo alieno superstite del crash di Roswell.
Santilli irrompe sul mercato con un filmato di straordinaria qualità in
cui si assiste all'autopsia di un alieno di tipo Grigio, ripreso in
ogni particolare. I media impazziscono irragionevolmente, ignorando gli
scetticismi, lottano per accaparrarsi il filmato per primi. L'Italia
non ne è immune, anzi, il quotidiano "La Stampa" esordisce con la foto
in grande e la didascalia "Se questo non è un alieno...", su RAI 2
parte un'edizione spaciale della trasmissione Mixer con l'anteprima di
alcuni fotogrammi e nell'agosto seguente rincalza la dose la
trasmissione "Misteri", mostrando qualche minuto del filmato.
Ben presto, la fortuna di Santilli va scemando perché il filmato
comincia a suscitare forti dubbi fra i studiosi. Vengono notate falle,
incongruenze e la stessa Kodak non avvalla l'autenticità del filmato
sulla sua pellicola. L'imprenditore è costretto, spalle al muro, a
ritrattare tutte le affermazioni fatte in precedenza. Nel 2006, mentre
esce il suo film "Alien autopsy", finalmente ammette quello che tutti
ormai sapevamo: il filmato è un clamoroso falso! A suo discapito,
racconta la storia di un filmato autentico avuto da Barnett, troppo
deteriorato per trarci qualcosa di godibile, pertanto avrebbe
riprodotto la scena ricostruendo l'ambientazioe dell'epoca. Ciò
nonostante, io condanno Santilli senza mezzi termini, reo di aver
inaugurato un nuovo filone mediatico per far soldi, con
spregiudicatezza e non curanza delle menti deboli, il tutto nel nome
del "vendere, vendere, vendere".
L'8 gennaio 1958 la nave scuola "Almirante Saldanha" della Marina
Militare brasiliana salpa da Rio de Janeiro con il compito di portare
un gruppo di scienziati sull'isola di Trinidade a fare delle
rilevazioni. Giunti sull'isola, avviene un avvistamento di un ufo,
pertanto un ufficiale incarica il fotografo Almiro Barauna di
scattare alcune fotografie. Sviluppate velocemente con non ben
precisati mezzi di fortuna, 3 fotografie mostrano un ufo a forma di
Saturno. Il capitano della nave chiede riserbo sull'accaduto
riservandosi di ottenere un'autorizzazione dal Ministero della Marina
per la divulgazione. Il Ministero, il 25 febbraio rilascia una
dichiarazione in cui afferma che le foto dell'UFO sono autentiche.
Poiché Barauna era già famoso nell'ambiente per l'uso di trucchi
fotografici, i ricercatori ufologici hanno cominciato ad osservare le
foto con un certo scetticismo. Le nubi che appaiono nelle foto mostrano
subito delle incongruenze di posizione, mentre nella terza foto
l'oggetto non identificato assume una forma molto diversa. Barauna
parlò di 48 testimoni e la stampa locale di un centinaio, ma la realtà
fu presto smontata e ridotta ad un massimo di 15 individui. Ma ecco che
nel 2015, una parente del fotografo racconta la verità: durante una
riunione di famiglia, Barauna ammise il falso, e per mostrare come
aveva fatto, prese 2 piatti, li sovrappose e poi li fotografò davanti
la porta bianca del frigorifero. Il resto era solo questione di
un'adeguata illuminazione.
Ora, se considerate il comunicati ministeriale, e se siete a conoscenza
dell' "Operazione Plato" in cui un alto ufficiale dell'Aviazione
brasiliana ci ha rimesso la vita (Uyrange
Bolivar Soares de Hollanda Lima), capirete facilmente fino a che
punto le Intelligence di certi paesi siano disposte a spingersi per
vendere queste enormi balle. Nel mezzo del guazzabuglio, vengono
coinvolti giornalisti prezzolati, ed ecco che i testimoni degli
avvistamenti aumentano, media televisivi che riportano ed
ingigantiscono la portata delle notizie e poi, se lo dice il Ministero
della Marina...fidati!
La foto sopra è un campione di una
vera e propria ondata di
avvistamenti ufo che avvenne in Belgio fra il 29 novembre 1989 e
l'aprile del 1990. Gli oggetti non identificati erano sempre uguali e
di
forma triangolare, e già questo basterebbe per dubitare della loro
natura extraterrestre. Infatti, in quegli anni, una cosiddetta
"aviazione segreta", legata soprattutto alle basi NATO, ha sperimentato
quà e là nel mondo dei velivoli triangolari avveniristici. L'X-33,
l'Aurora e il LoFlyte erano alcuni dei modelli poi rivelati dalle
istituzioni statunitensi, ed il tipo di propulsione che utilizzano è
ancor oggi oggetto di dibattito, anche se si propende per
l'elettromagnetismo.
Tornando al Belgio, una foto in particolare fece il giro del mondo.
Frotte di ufologi e "gole profonde" si mobilitarono per avvalorarne
l'autenticità. Alcuni ricercatori li accostarono perfiino alle
razze rettiliane poiché diversi presunti addotti le identifiicavano nei
loro rapitori. Più avanti però, scoprirete che molti rapimenti sono
stati simulati da organizzazioni segrete para governative. Comunque
l'inganno durò fino al 27 luglio 2011, quando l'emittente belga RTL TVI
scoprì le prove necessarie per dichiararlo falso. Un fotografo belga di
nome Patrick Maréchal di
Petit-Rechain, che all'epoca aveva 18
anni, realizzò con alcuni amici un modellino triangolare del velivolo
in frigolite, aggiungendoli 3 riflettori ai lati, poi lo dipinse di nero
e lo appese in aria, quindi lo fotografò. È sorprendente apprendere che
dell'episodio si interessò la NASA e perfino l'Aeronautica belga,
inviando un caccia nei cieli dell'Est del paese in cerca dell'oggetto.
Come spesso capita, per pentimento o per soldi, poi gli stessi autori
vengono allo scoperto, magari nei prestigiosi studi di una televisione,
ma diciamoci la verità, quante riviste del settore ci hanno marciato?
Quanti video vhs sono stati venduti in allegato con la foto? Quanti convegni
ne hanno discusso? Oggi, gli stessi affaristi di allora tacciono, fanno
finta di non averne preso parte e si dichiarano tutti d'accordo sul
fatto che sia stato riconosciuto l'ennesimo falso, o peggio, parlano di un caso
isolato evitando ogni smentita. E come potrebbe non
essere così dinanzi all'evidenza? E qui entrano in gioco i reparti di
controspionaggio americani, che sicuramente, attraverso le loro
influenze e con l'utilizzo della massoneria, hanno spinto la balla
degli alieni sui velivoli triangolari. Per convincere l'opinione
pubblica che gli americani detenessero grandi segreti ed operassero con
gli alieni, non si sono vergognati nemmeno di simulare fiinte
abductions e creare fiinti crop circles.
Ecco, questi sono solo 4 esempi di ignobili falsificazioni, ma la lista
è incredibilmente lunga, e se cercate nel web utilizzando accanto alla
parola "UFO" i termini "Fake" e "Fraud", ne troverete a bizzeffe. Gli
autorevoli siti del CICAP e BUTAC ne hanno recensito un bel po'.
Siate menti sveglie!